Le salme di Franco Cembran, 53 anni, e la sua compagna Rinalda Di Stefano, 50, entrambi di Roma, e Lorenzo Licciardi, 30, di Marina di Montemarciano, nelle Marche, morti lo scorso 31 agosto in un incidente stradale avvenuto in Bolivia mentre viaggiavano su un autobus che si è ribaltato sulla strada tra Salar de Uyuni e La Paz, sono giunte oggi a Roma da Buenos Aires. Subito dopo il trasbordo dall'aereo dell'Aerolineas Argentinas, le salme, chiuse in tre casse di legno, sono state quindi portate nell'area in cui sorge la Cargo City da dove, una volta espletate le varie procedure di disbrigo delle pratiche doganali, lasceranno quindi l'aeroporto per fare il triste rientro nelle loro città di origine.
Le tre bare dovevano partire dall'aeroporto di Buenos Aires mercoledì sera, 3 settembre, e arrivare in Italia giovedì pomeriggio. Ma non erano state imbarcate ed erano rimaste nello scalo argentino. Dopo contatti frenetici tra l'ambasciata italiana a La Paz, il consolato di Buenos Aireso e la società assicurativa dell'agenzia di Viaggi "Avventure nel mondo", ieri pomeriggio la conferma che le tre salme sarebbero state mbarcate su un volo per ROma. . "C'è stato un disguido - l'avv. Giorgio Canali, che assiste i familiari di Licciardi - tra la compagnia aerea che aveva trasportato le salme da Santiago del Cile, trattenendo i relativi documenti, e quella argentina del volo verso l'Italia". I funerali del trentenne idraulico marchigiano sono previsti domenica alle 15:30 a Marina di Montemarciano.
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