Armati di machete e muniti di Gps, hanno delimitato in modo autonomo quello che considerano il proprio territorio in quanto "terre ancestrali" un'immensa superficie nell'Amazzonia brasiliana pari a circa 180 mila ettari, in quanto si sentono minacciati da un progetto idroelettrico promosso dal governo: a prendere l'iniziativa sono stati gli indios Munduruku, nella regione occidentale dello stato del Parà.
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