Il vulcano Calbuco fa paura ed in Cile è massima allerta: dopo le forti eruzioni di ieri e l'altro ieri notte, che hanno aperto quattro nuove 'bocche', con i crateri passati da due a sei, ora l'attenzione e i timori sono concentrati sulle enormi nuvole di ceneri. Se per ora si allontana infatti il rischio di una terza eruzione le autorità locali mantengono l'allarme nel sud del paese da dove una fitta coltre di pulviscolo si sta spostando verso il nordest. E dopo avere causato problemi in tre regioni argentine, potrebbe arrivare fino a Buenos Aires. In attesa di un'evoluzione della situazione, il governo di Michelle Bachelet mantiene una zona 'off-limit' con un raggio di 20 km intorno al vulcano e le forze di sicurezza cilene hanno sconsigliato ai residenti evacuati dalle loro abitazioni di tornare a casa. Anche solo per monitorare i danni o trarre in salvo oggetti personali. Nel frattempo, le dense nuvole di cenere sprigionate dal Calbuco stanno causando problemi in tre provincie argentine - Neuquen, Rio Negro e Chubut - e si stanno avvicinando a quella di Buenos Aires, dove - secondo le previsioni - potrebbero arrivare nelle prossime ore. Gli aeroporti delle tre capitali provinciali sono stati chiusi al traffico, mentre nell'aeroporto internazionale di Ezeiza, a Buenos Aires.
Un alpinista dato per disperso vicino a vulcano Calbuco - Il ministro degli Interni cileno, Mahmud Aleuy, ha informato che un giovane alpinista che risulta finora disperso potrebbe essere la prima vittima della violenta eruzione del vulcano Calbuco. "Abbiamo avuto una denuncia su una possibile disgrazia, si tratta di un alpinista chiamato Waldo De Flores, di 21 anni", ha detto Aleuy alla stampa. Le prime informazioni diffuse dai media locali indicano che De Flores si sarebbe trovato a poca distanza del cratere principale del Calbuco poco prima della prima eruzione registrata ieri intorno alle 18 (le 23 in Italia). "La nostra preoccupazione centrale è sempre la tutela della vita delle persone, per cui tenteremo di fare tutti gli sforzi possibili per ritrovarlo", ha aggiunto il ministro, che ha lanciato un appello alla popolazione della regione perché "seguano le istruzioni che vengono fornite dalle forze di sicurezza", puntualizzando che solo in pochi casi i residenti della zona intorno al vulcano si sono rifiutati di evacuare le loro abitazioni.
In attività dopo 42 anni - Allerta, evacuazione, stato d'eccezione. L'improvvisa eruzione ieri sera del vulcano Calbuco ha scosso il sud del Cile mettendo in allarme anche la vicina Bariloche, in territorio argentino. Nella nota località turistica della Patagonia le autorità hanno chiuso l'aeroporto e chiesto agli abitanti di non uscire nella misura del possibile dalle abitazioni. Il Calbuco ('acqua azzurra' nella lingua dei mapuches) ha un'altitudine di 2 mila metri e si trova mille chilometri a sud di Santiago, tra i comuni di Puerto Montt e Puerto Varas, in un'area che i cileni chiamano la 'regione dei laghi'. Viene considerato come il terzo più pericoloso tra i 90 vulcani che si trovano nel Paese. Il violento risveglio del Calbuco ha comunque sorpreso gli abitanti della zona, visto che era dal 1972 che non entrava in fase di eruzione.
Dal cratere si è subito alzato un lungo pennacchio. In attesa di visitare l'area, la presidente Michelle Bachelet ha quindi chiesto alla popolazione "di seguire le istruzioni del governo. Abbiamo preso tutte le misure necessarie", ha assicurato, senza escludere la possibilità per le prossime ore di "un deflusso della lava". Il governo ha tra l'altro disposto l'evacuazione di circa 4 mila persone dell'area di Ensenada, oltre a ordinare lo stato d'eccezione in tre comuni della zona minacciata dall'eruzione. C'è d'altra parte il rischio che l'imponente pennacchio - alto 17 chilometri secondo alcuni media - possa improvvisamente "crollare sprigionando così materiali piroclastici" (composti da gas e frammenti di roccia), ha ricordato il ministro dell'Interno, Rodrigo Penailillo. Lo spettacolare pennacchio si è gradualmente spostato spinto dal vento oltre la cordigliera delle Ande, 'entrando' sul territorio argentino fino a località lontane un centinaio di chilometri quali Bariloche e Villa La Angostura. Nella notte, le particelle delle vulcaniche sono iniziate a cadere facendo scattare l'emergenza. Qualche ora prima le autorità avevano chiuso gli aeroporti e le scuole
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