Ancora un rinvio a giudizio per l'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, nell'ambito dell'inchiesta Lava Jato, la Mani Pulite brasiliana.
Il giudice federale Sergio Moro ha ritenuto che vi fossero le prove necessarie per mandare a processo con l'accusa di corruzione passiva e riciclaggio Lula, 71 anni, sua moglie Marisa Leticia, 66, l'ex ministro Antonio Palocci e altre sei persone coinvolte a vario titolo nell'acquisto di un immobile adiacente all'abitazione dell'ex capo di stato e di un terreno a San Paolo su cui sarebbe dovuto sorgere il nuovo Istituto Lula, la fondazione dell'ex presidente. Tra le persone rinviate a giudizio figura anche Marcelo Odebrecht, erede dell'omonima holding delle costruzioni, che ha cominciato a collaborare con i magistrati dopo l'arresto. Le sue confessione stanno facendo tremare i palazzi del potere brasiliani e hanno lambito anche il presidente Michel Temer.
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