Anche in prigione, Lula da Silva resterà il candidato del suo Partito dei Lavoratori (Pt) per le presidenziali del prossimo ottobre. La decisione dovrebbe essere confermata ufficialmente oggi, durante una riunione dell'esecutivo nazionale del Pt, che si svolgerà a Curitiba, la capitale dello stato di Paranà dove Lula è stato imprigionato sabato scorso. "Non sarà il Pt che ritirerà Lula dalle elezioni", ha anticipato l'ex ministro Alexandre Padilha, uno dei vicepresidenti del partito, mentre il deputato Paulo Teixeira ha sottolineato che "Lula è in carcere appunto perché è un candidato forte, e non vi è alcun dubbio che confermeremo la difesa della sua candidatura".
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