Week end di tregua in Nicaragua:
grazie alla mediazione della Chiesa, il governo di Daniel Ortega
e i rappresentanti della società civile si sono accordati per
abbassare il tono dello scontro per due giorni, dopo un mese di
proteste che hanno causato almeno 43 morti e centinaia di
feriti.
Il governo sandinista si è impegnato a "mantenere la polizia
nelle caserme e ritirare i gruppi di assalto di simpatizzanti
del governo" e la società civile potrà mantenere la protesta ma
dovrà evitare di ricorrere a blocchi di strade e "raddoppiare i
suoi sforzi per creare un migliore clima per il dialogo",
secondo un comunicato letto dal presidente della Conferenza
Episcopale nicaraguense, cardinale Leopoldo Brenes, al termine
della prima giornata di lavoro del "Dialogo nazionale"
coordinato dai vescovi.
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