L'ex ministro dell'Economia ed
ex vicepresidente argentino, Amado Boudou, è stato condannato
oggi in primo grado a cinque anni e dieci mesi di carcere per
corruzione passiva e negoziati incompatibili con la funzione
pubblica. Lo ha reso noto la tv 'all news' C5N.
I giudici del tribunale federale n. 4 della capitale hanno
anche disposto l'esclusione a vita per cariche pubbliche, una
multa di 90.000 pesos (2.850 euro) ed il suo arresto immediato.
Boudou è stato riconosciuto colpevole nell'ambito del
salvataggio della Ciccone Calcográfica, compagnia specializzata
nella produzione di carta moneta, poi trasformata in Compañía de
Valores Sudamericana. Secondo l'accusa mentre occupava la carica
di ministro dell'Economia, Boudou - attraverso i suoi amici,
pure condannati, l'imprenditore José María Núñez Carmona e
l'avvocato Alejandro Vandenbroele - si interessò per
l'acquisizione del 70% delle azioni della compagnia Ciccone
dichiarata in bancarotta, mettendo in marcia il suo salvataggio.
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