Interviene anche l'Onu nella disputa sulla candidatura di Luiz Inacio Lula da Silva in vista delle elezioni presidenziali del 7 ottobre: il Comitato per i diritti umani delle Nazioni unite ha chiesto alle autorità brasiliane di garantire i diritti politici dell'ex presidente, anche se si trova in carcere, autorizzando la sua candidatura e la partecipazione ai dibattiti elettorali in tv.
In particolare, su richiesta degli avvocati di Lula, il Comitato ha chiesto che gli sia permesso di "esercitare i suoi diritti politici dal carcere". Questo potrebbe significare "un accesso appropriato ai media e ai membri del suo partito" e la possibilità che "si presenti alle elezioni presidenziali del 2018, finché non saranno esauriti gli appelli" sulla sentenza che gli è stata inflitta per corruzione e riciclaggio, confermata finora in prima e seconda istanza.
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