Lo spoglio praticamente concluso da
parte del Tribunale supremo elettorale (Tse) delle schede
(99,99%) delle elezioni presidenziali di domenica in Bolivia
danno come responso la vittoria al primo turno di Evo Morales,
davanti al suo sfidante, l'ex presidente centrista Carlos Mesa.
Due giornali - La Razon e Los Tiempos - riferiscono che
quando manca lo 0,1% dei voti da scrutinare, il capo dello Stato
uscente ha raccolto il 47,07%, mentre a Mesa è andato il 36,51%.
Questo fa una differenza del 10,56% che, in linea con la
Costituzione boliviana, abilita un candidato a proclamarsi
vincitore.
Il risultato continua però a essere messo in dubbio
dall'opposizione boliviana che organizza proteste in varie
città, dall'Organizzazione degli Stati americani (Osa), dalla Ue
e dagli Usa che ritengono che varie irregolarità nel processo
elettorale spingono a ritenere che la questione dovrebbe essere
risolta comunque con un ballottaggio.
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