Il presidente venezuelano Nicolás
Maduro ha avvertito oggi il collega Donald Trump di essere
pronto a combattere dopo il "colpo di Stato" di cui, ha
assicurato, è stato vittima Evo Morales in Bolivia con la
complicità "dell'imperialismo nordamericano".
Il capo dello Stato venezuelano ha affermato che ora Trump dice
che "presto sarà la volta del Venezuela e del Nicaragua. Allerta
popolo, andiamo a combattere!", ha esclamato, proseguendo:
"Volete lo scontro? Andremo a questo scontro per la pace, la
Patria, la sovranità e per la rivoluzione bolivariana del
Venezuela". Ed ha aggiunto: "La vittoria ci appartiene e lo
dimostreremo nelle strade con la nostra unione civico-militare".
Maduro si è detto certo che "Trump ha dato l'ordine di
rovesciare l'indigeno", assicurando che a Morales "hanno
mostrato un fucile per costringerlo a firmare la lettera di
dimissioni", mentre "l'Organizzazione degli Stati americani non
ha detto una parola sulle irregolarità di Morales, ma gli ha
dato una pugnalata alle spalle".
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