I ministri degli Esteri e degli
Interni della Comunità andina delle nazioni (Can), composta da
Bolivia, Colombia, Ecuador e Perù, si incontreranno a Lima per
svolgere una riunione d'emergenza nella quale affronteranno le
risposte alla criminalità transnazionale. L'incontro - ha
precisato durante una conferenza stampa il premier peruviano,
Alberto Otárola - si svolgerà domenica 21 gennaio.
"Significherà la collaborazione e la cooperazione dei Paesi
attraverso i nostri sistemi di intelligence, le nostre forze
operative, la nostra polizia e le nostre forze armate per
mettersi al lavoro in questa lotta comune", ha aggiunto Otárola.
Il capo del governo peruviano ha sottolineato che l'iniziativa
mira a "prendere decisioni" di fronte all'espansione del
attività criminali nei quattro Paesi, ma ha escluso la chiusura
della frontiera con l'Ecuador dopo aver dichiarato quella zona
in stato di emergenza a causa dell'ondata di attentati
terroristici nel Paese confinante.
"Abbiamo rafforzato la sicurezza, il controllo dell'immigrazione
per impedire l'ingresso dei criminali che hanno seminato caos e
paura in Ecuador", ha concluso Otárola.
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