Il Senato dell'Argentina ha
respinto il decreto di necessità e urgenza firmato dal
presidente Javier Milei che prevedeva lo stanziamento di 100
milioni di dollari in favore della Segreteria di Stato
dell'Intelligence (Side). Il provvedimento era già stato
bocciato alla Camera lo scorso 21 agosto.
Evidenziando la sconfitta per il governo i quotidiani La
Nacion e Clarin sottolineano che si tratta della prima volta dal
1994 che un decreto presidenziale di urgenza non ottiene il
visto buono in parlamento.
In un comunicato la presidenza della Repubblica ha affermato
che la scelta del parlamento lascia "senza risorse"
l'intelligence "in un momento storico" e che i legislatori
"dovranno farsi carico" delle conseguenze della mancanza "di
capacità e risorse" necessarie "per prendersi cura degli
argentini".
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