Il complotto per uccidere la figlia minore di Erdogan, Sumeyye, non c'è mai stato. A smentire la notizia, diffusa nel febbraio scorso dai quotidiani filo-governativi turchi, sono due magistrati di Istanbul. Il piano criminale era stato attribuito ai deputati Umut Oran e Akif Hamzacebi del maggiore partito di opposizione, i socialdemocratici del Chp, e al giornalista investigativo Emre Uslu, per screditare gli avversari del presidente turco Recep Tayyip Erdogan in vista del voto di giugno.
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