Nell'udienza i giudici della Corte indiana hanno anche respinto l'iniziativa di un avvocato di far calendarizzare una petizione firmata da famigliari di uno dei pescatori per la reintroduzione nel processo della legge antiterrorismo Sua Act.
IL PARERE DEL GIURISTA: 'ORA L'IMPASSE E' DELL'INDIA'
"Siamo un po' arrabbiati". Lo dice all'ANSA Michele Girone, papà del fuciliere di Marina Salvatore Girone, commentando la sentenza del tribunale di Amburgo che oggi non si è pronunciato sulla richiesta dell'Italia di far rientrare in Italia il militare che da più di tre anni e mezzo è trattenuto in India. Il barese Girone, con il commilitone tarantino Massimiliano Latorre, è accusato di aver ucciso due pescatori indiani scambiandoli per pirati. Latorre è in Italia con un permesso speciale della Corte suprema Indiana che gli ha concesso di curarsi in patria dopo essere stato colpito da un ictus a Nuova Delhi. Parlando con l'ANSA della sentenza, il papà di Girone ha spiegato che i parenti "non l'hanno presa bene", ma "restiamo sempre in attesa di buone notizie". Scusandosi "per non poter dire di più", Michele Girone ha infine aggiunto di "non aver sentito suo figlio".
"L'Unione europea è sempre stata pronta e disponibile a sostenere l'Italia in tutte le decisioni prese in questo caso". Così all'ANSA un portavoce dell'Ue per gli affari esteri sulla sentenza sui marò, ribadendo "l'appello per una soluzione in tempi brevi e nel rispetto delle persone coinvolte e del diritto internazionale".
Il verdetto con cui il Tribunale di Amburgo ha respinto la richiesta italiana di misure temporanee per i due maro' è stato preso a maggioranza, senza l'unanimità dei giudici: 15 i voti a favore e sei contro.
Visto che sarà compito dell'arbitrato internazionale all'Aja "giudicare nel merito del caso", il Tribunale del Mare "non considera appropriato prescrivere misure provvisorie riguardo la situazione dei due marine italiani poiché questo toccherebbe questioni legate appunto al merito del caso". Lo si legge nella sentenza. Entro il 24 settembre l'Italia e l'India dovranno presentare "un rapporto di ottemperanza con le misure previste" dal verdetto del Tribunale di Amburgo.
Ad ogni modo il verdetto del Tribunale di Amburgo non cambia per ora la situazione dei due marò italiani. Salvatore Girone dovrà restare in India, mentre Salvatore Latorre non può contare sulla permanenza in Italia al termine del periodo concessagli dall'India per ragioni di salute.
Italia, bene stop a giurisdizione indiana - Bene lo stop del tribunale del mare alla giurisdizione indiana, delusione per la mancata adozione di misure per Girone e Latorre e intenzione di "rinnovare le richieste relative alla condizione dei fucilieri davanti alla Corte arbitrale": questa in sintesi la posizione dell'Italia espressa dall'agente del governo italiano ad Amburgo Francesco Azzarello sul verdetto sui maro'.
Delrio, Italia sperava sentenza diversa - "L'Italia sperava diversamente. avevamo chiesto altre cose, la sentenza non va nella direzione che avevamo richiesto". Lo dice il ministro Graziano Delrio commentando la sentenza sui Marò. "Il governo non può fare altro che prenderne atto, poi si decideranno ulteriori passi da parte del presidente del Consiglio e dei ministri competenti", dice al Meeting di Cl.
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