Il Gran Muftì di Siria, la più alta autorità dell'Islam sunnita siriano di nomina governativa, ha invitato le forze governative a compiere "un genocidio collettivo" ad Aleppo est, controllata da gruppi di ribelli, definendo questi ultimi "terroristi". Parlando alla tv di Stato siriana Ikhbariya, il muftì Ahmad Hassun ha inoltre invitato i civili dei quartieri orientali fuori dal controllo del regime ad "uscire" da quelle aree per non dare "protezione ai terroristi", lasciando intendere che i civili che rimangono nei quartieri di Aleppo est potranno essere equiparati ai "criminali mercenari che vanno uccisi tutti, in un genocidio collettivo".
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