Migliaia di sudcoreani sono scesi in piazza a Seul per chiedere le dimissioni della presidente Park Geun-hye, che sta perdendo la sua popolarità per un'accusa di aver consentito a una sua vecchia amica personale, figlia del capo di una setta religiosa, di interferire con i suoi consigli in importanti affari di stato. Uno scandalo al quale oggi la capo dello stato ha reagito licenziando 10 consiglieri.
La manifestazione serale - 12.000 partecipanti, secondo la polizia - illuminata da migliaia di candele, s'è svolta davanti alla centralissima City Hall, dopo la mossa di Park che, agli occhi degli oppositori del partito Minjoo, indebolisce una presidente da loro giudicata 'inadeguata' e 'poco trasparente'.
Le scuse da lei offerte in tv - ammise di aver affidato la revisione dei suoi discorsi scritti all'amica Choi Soon-sil - ha creato scalpore. E ora Choi è sospettata di aver interferito in decisioni di governo, senza ruolo istituzionale, e di aver condizionare l'uso di fondi per organizzazioni no profit.
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