"Sono irrazionali e abbastanza irritanti i legami fra il regime di Putin e l'establishment italiano. Quelli con i partiti di estrema destra sono incomprensibili, come nel caso della Lega Nord, che ama molto Putin e Putin ama molto loro. Ma le loro ideologie sono opposte. Mi rincresce molto che il Movimento 5 Stelle abbia una posizione favorevole nei confronti di Putin perché, sulla base di tutto quello che loro dicono, lo dovrebbero odiare". Lo affermava l'oppositore russo Alexei Navalni in un'intervista esclusiva all'ANSA del 2018.
Secondo Nalvalni, "tra l'Italia e la Russia esiste un rapporto solido e i russi considerano gli italiani un popolo speciale. Io vorrei vedere da parte dell'Italia una posizione più attiva sulle sanzioni individuali perché il vostro Paese è meta massiccia dei soldi sporchi degli oligarchi, che rubano qui e poi vanno a divertirsi nei vostri resort: vorrei che fosse più amica del popolo russo e meno degli oligarchi di Putin".
"Per sei anni non ho potuto lasciare la Russia poiché non mi è stato rilasciato il passaporto per l'estero - ha aggiunto Navalni -. Lo hanno fatto solo quando mi sono dovuto recare a Barcellona per operarmi ad un occhio (dopo essere stato colpito al volto da una sostanza acida e aver riportato danni gravi, ndr). E mentre mi trovavo a Barcellona un'idea mi torturava: ma è possibile che io non potrò mai visitare Roma? Se non mi tolgono il passaporto proverò ad andarci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA