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Afghanistan: talebani conquistano base militare a nord

Afghanistan: talebani conquistano base militare a nord

Dopo assedio di tre giorni, almeno 17 soldati uccisi. Kabul, miliziani respinti da Ghazni. Ma si combatte ancora

KABUL, 14 agosto 2018, 11:20

Redazione ANSA

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© ANSA/AP

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I talebani hanno assaltato una base militare nel nord dell'Afghanistan, uccidendo 17 soldati e ferendone una ventina. Lo ha reso noto il ministero della Difesa a Kabul. L'assalto è avvenuto ieri sera nella provincia di Faryab, dopo un assedio durato tre giorni. Secondo il capo del consiglio provinciale, Mohammad Tahir Rahmani, la base è caduta in mano ai talebani e si contano 43 tra morti e feriti nelle file dei militari. I talebani hanno riferito che 57 soldati si sono arresi, 17 sono stati catturati.

Il governo afgano hanno reso noto che le forze di sicurezza hanno respinto i talebani da Ghazni e adesso stanno cercando di stanarli anche nella periferia della città a 150 chilometri a sud di Kabul. Nasart Rahimi, un portavoce del Ministero dell'Interno, ha spiegato che i militari stanno battendo la città palmo a palmo a caccia degli ultimi talebani che combattono. Le operazioni, nel quinto giorno dall'offensiva talebana, si avvalgono del supporto di elicotteri. I talebani, da parte loro, hanno negato che i miliziani siano stati respinti dalla città. Il portavoce Zabihullah Mujahid ha riferito che ci sono ancora scontri sporadici in corso. In quattro giorni di combattimenti, si contano oltre 200 uccisi, di cui 100 tra le forze di sicurezze e 20 civili.

Talebani attaccano, oltre 200 uccisi. 'Una catastrofe'  - "Una catastrofe": così il New York Times bolla quattro giorni di offensiva talebana in Afghanistan, costata all'esercito afghano oltre 200 uccisi. L'attacco più spettacolare è quello di Ghazni, città da 270.000 abitanti 150 chilometri a sud di Kabul. Gli insorti hanno lanciato l'assalto venerdì scorso: un migliaio di combattenti armato fino ai denti ha costretto le forze afghane a una strenua difesa. Le forze Usa hanno sganciato decine di bombe e missili in 23 raid aerei, nei quali - affermano - sono stati uccisi oltre 140 talebani. Il governo centrale assicura che la città non è caduta, le forze Nato confermano: Ghazni "rimane sotto il controllo delle forze afghane che stanno mettendo in sicurezza la zona, assistiti dai consiglieri statunitensi". Ma fonti locali sostengono il contrario: i centri nevralgici della città sono sotto "costante attacco", e i talebani "non sono annidati tra i civili, anzi avanzano a volto scoperto nelle strade". Kabul è stata costretta ad ammettere, dopo giorni di silenzio, che i morti sono oltre 100 tra le proprie file, agenti e militari, a cui si aggiungono almeno 20 civili. Un bilancio che sembra destinato ad aggravarsi, "ci sono decine di cadaveri nelle strade". E le Nazioni Unite lanciano l'allarme: a Ghazni "gli ospedali stanno esaurendo le scorte, le persone inoltre sono impossibilitate a portare feriti nelle strutture", si legge in una nota del coordinatore umanitario dell'Onu in Afghanistan. "Gli sporadici resoconti che arrivano dalla città parlano di intere famiglie barricate nelle case che non possono uscire. C'è un black-out di telecomunicazioni ed elettricità, anche acqua e cibo iniziano a scarseggiare", si evidenzia. Secondo le informazioni raccolte dal New York Times, "l'attacco di venerdì ha colto di sorpresa l'esercito, e la risposta è stata caotica. Ci sono voluti due giorni - ad esempio - per portare munizioni ai soldati asserragliati nella prigione". Il presidente Ashraf Ghani ha disposto l'invio di oltre 1.000 soldati a rinforzo, mentre i talebani già da ieri attaccano i convogli di mezzi corazzati diretti verso la città. Si combatte anche in tutta la provincia: 150 chilometri a nord di Ghazni un battaglione di commando è stato sbaragliato, e per due giorni è stato dato per disperso. Ieri un drappello di militari è riuscito a rientrare, in 22 sono stati trasportati con gli asini dai soccorritori. Secondo i media locali sono in 100 a mancare ancora all'appello. E ancora: i talebani, dopo 48 ore di assedio, hanno conquistato la base 'Chenayeeha', nella provincia settentrionale di Faryab. Oltre 40 soldati si sono arresi, altri 43 sono rimasti uccisi in due giorni di combattimenti e 17 presi in ostaggio. Insomma, "una catastrofe" per le forze militari di Kabul.

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