E' stato rimandato il rilascio di
Asia Bibi, la donna cristiana assolta in Pakistan otto anni dopo
essere stata condannata a morte per blasfemia. Le autorità le
impediranno anche di lasciare il Paese. E' l'esito di un
negoziato con gli islamisti radicali che da tre giorni hanno
paralizzato le città e la vorrebbero vedere impiccata.
L'accordo è stato raggiunto tra il governo e il partito
mussulmano sunnita Tehreek-e-Labbaik: Asia Bibi non potrà
lasciare il Paese fino a quando la Corte Suprema non avrà
effettuato un riesame definitivo della sua sentenza, ha spiegato
il ministro agli Affari Religiosi Noorul Haq Qadri.
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