Il presidente cinese Xi Jinping promette "un nuovo miracolo, persino più grande, che impressionerà il mondo". Commemorando i 40 anni d'apertura e riforme alla base del "miracolo" utile a sollevare dalla povertà 740 milioni di persone e portare Pechino al ruolo di seconda economia mondiale, Xi ha ricordato che "con una civilizzazione di oltre 5.000 anni "nessuno può dire alla Cina quello che deve o non deve fare". Avanti con apertura e riforme, no a "egemonia" e a "crescita a spesa di altre nazioni o rinuncia al nostro passo".
La leadership del Pcc è l'unica guida capace di portare la Repubblica popolare verso altri traguardi e al "nuovo miracolo" perché, ha aggiunto con orgoglio, un Paese grande come la Cina "deve avere grandi aspirazioni". Con quest'impostazione, saranno riformate le aree "che possono essere riformate" e non lo saranno "quelle che non possono riformate", respingendo quindi qualsiasi pressione esterna. Nella moltitudine di numeri citati, il Pil cinese è cresciuto in media del 9,5% nei 40 anni contro un tasso globale del 2,9%, salendo in percentuale rispetto allo spaccato mondiale dall'1,8% del 1978 a oltre il 15% attuale.
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