L'uomo sospettato di essere l'autore
del rogo a Kyoto, in Giappone, in cui hanno perso la vita 35
persone, ha ripreso conoscenza, ma rimane in condizioni gravi
con ustioni su tutto il corpo. Lo riferiscono fonti
investigative spiegando che il 41enne Shinji Aoba non è stato
formalmente arrestato sebbene la polizia lo consideri il
principale sospettato dell'incendio, avvenuto lo scorso 18
luglio nella sede dello studio di animazione Kyo-Ani.
Secondo le autorità, Aoba ha trasportato un secchio
contenente del gasolio all'interno del palazzo di tre piani e,
dopo aver sparso il liquido, gli ha dato fuoco. La prefettura
intende incriminare Aoba con l'accusa di omicidio e incendio
doloso non appena le sue condizioni miglioreranno. Nel frattempo
la società di animazione, la cui sede è stata distrutta, ha
ricevuto donazioni pari a oltre 5 milioni di euro in meno di due
giorni dall'apertura di un conto corrente, che verrà utilizzato
a sostegno delle famiglie che hanno perso un familiare nel rogo.
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