Ci sono ancora diverse decine di
attivisti pro-democrazia barricati nel Politecnico di Hong Kong,
malgrado il drammatico deterioramento della situazione all'
interno del campus assediato per il quinto giorno dalla polizia.
Lo ha riferito Owen Li, uno dei componenti del consiglio
dell'ateneo, al network pubblico Rthk dopo un'ispezione in loco,
spiegando che le condizioni igieniche sono gravemente peggiorate
e il personale medico e paramedico è andato via. Li ha
sollecitato la polizia a rompere l'assedio consentendo
all'università di ripulire e di decontaminare il campus. E ha
solo 12 anni il più giovane tra gli attivisti dichiarati
colpevoli per fatti legati alle proteste pro-democrazia che da
quasi 6 mesi stanno scuotendo la città: il ragazzo è stato
arrestato a ottobre mentre andava a scuola il giorno dopo aver
partecipato a una manifestazione. Ha confessato d'aver scritto
graffiti sui muri della stazione di polizia di Nong Kok e di
quella della metro di Prince Edward.
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