Il ministro alla salute Harsh
Vardan ha detto oggi in una conferenza stampa che la
vaccinazione nel paese, che inizierà a breve, sarà su base
volontaria.
"Il nostro vaccino indiano", ha sottilineato il ministro "sarà
altrettanto efficace di quelli sviluppati negli altri paesi".
Intanto, però, il 69 per cento degli indiani si dichiara
diffidente: lo rivela un sondaggio di LocalCircles, condotto nei
giorni scorsi, di cui scrive il quotidiano The Indian Express.
LocalCircles, una piattaforma social, ha intervistato 18.000
persone di 242 distretti in tutto il paese, il 66 per cento
uomini, il 34 donne, scoprendo anche che i diffidenti sono
saliti rispetto allo scorso ottobre, quando erano il 61 per
cento. Secondo Sachin Taparia, fondatore di LocalCircles, le
ragioni principali per la bassa propensione al vaccino sono la
scarsa informazione sugli effetti collaterali e sul livello di
efficacia, e la convinzione crescente di godere di alti livelli
di immunità.
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