Un nuotatore birmano ha deciso di sacrificare il suo sogno olimpico per protestare contro la giunta che governa il suo paese, dicendo che la sua partecipazione sarebbe "propaganda" per il regime. "Accettare il MOC (Comitato olimpico nazionale birmano) così come è attualmente gestito significa riconoscere la legittimità di un regime omicida", ha scritto il nuotatore 26enne, Win Htet Oo il 10 aprile su Facebook: "Nella parata delle nazioni, non camminerò sotto una bandiera intrisa del sangue del mio popolo", ha sottolineato.
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