Non andava d'accordo con il collega sul posto di lavoro, e per vendicarsi disponeva ingenti ordinativi di cibo al suo domicilio. E' successo in Giappone, nella prefettura di Shiga, a est di Kyoto, racconta il giornale Mainichi Shimbun, dove un impiegato quarantenne con contratto a termine è stato arrestato dalla polizia per attività fraudolente e ostruzione al commercio.
Le accuse arrivano al termine di una ricerca della polizia durata quasi 10 mesi, e mostrano come il dipendente - dopo aver registrato l'indirizzo del collega online - abbia fatto ordinativi online in almeno due occasioni per un totale di 130 ramen, la famosa pietanza a base di noodles di grano servita in un brodo di carne o pesce, da consegnare all'indirizzo del collega con pagamento in contrassegno.
Dopo il primo ordine respinto per un valore di 29.000 yen (230 euro), la compagnia che opera principalmente online si è vista recapitare una seconda richiesta e ha deciso di informare le forze dell'ordine. L'uomo fermato avrebbe ammesso le sue responsabilità durante i primi interrogatori. Il collega preso di mira, secondo la ricostruzione degli inquirenti, aveva già ricevuto in passato consegne inaspettate di sushi e pizza con pagamento in contrassegno, senza specificare in quel caso se l'ordine sia andato a buon fine, e la polizia sospetta che ci sia un collegamento coi casi più recenti.
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