Amina Seboui, ex attivista del gruppo
Femen, sarà giudicata ad ottobre per "aver denunciato un reato
immaginario". La giovane tunisina, rilasciata dopo il fermo di
ieri, è sospettata di aver "inventato" l'aggressione subita
nella metropolitana di Parigi il 7 luglio. I poliziotti dubitano
della sua buona fede, poiché i fatti da lei denunciati non
risultano dai filmati registrati dalle telecamere di
sorveglianza del metrò. La ragazza mantiene la sua versione.
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