E' stato raggiunto a Minsk, in Bielorussia, un accordo di cessate il fuoco e per la creazione di una zona demilitarizzata, che comincerà ad essere osservato nel giro di 24 ore.
Dopo sette ore di colloqui del cosiddetto 'gruppo di contatto' formato da Osce, Mosca, Kiev e separatisti filorussi per risolvere la crisi in Ucraina, l'ex presidente ucraino Leonid Kuchma, rappresentante Kiev, ha annunciato la firma di un memorandum in nove punti. Oltre al cessate il fuoco si è raggiunto un accordo anche per la creazione di una zona demilitarizzata di 30 km nella parte orientale del Paese. "Abbiamo firmato un memorandum", ha detto alla stampa l'emissario di Kiev. Il documento "dovrebbe portare alla realizzazione di una zona di massima sicurezza", ha affermato il leader separatista Igor Plotnitski.
Il nuovo accordo di pace tra Kiev e i ribelli filorussi dell'est ucraino comincerà ad essere osservato nel giro di 24 ore: ha poi annunciato Mikhail Zurabov, ambasciatore russo a Kiev che ha partecipa ai negoziati del gruppo di contatto sulla crisi ucraina. Zurabov ha anche riferito che finora le parti hanno scambiato 120 prigionieri dal 5 settembre, giorno del precedente 'cessate il fuoco'.
Terzo carico aiuti russi a Donetsk
Mosca ha inviato oggi un terzo convoglio di dichiarati aiuti umanitari nell'est ucraino: dopo i due a Lugansk, questa volta e' toccato a Donetsk, l'altra roccaforte dei separatisti filorussi, dove sono arrivati circa 200 camion con 2000 tonnellate di cibo, medicine, vestiti, generatori di energia e acqua. Lo riferisce Itar-Tass, secondo cui i doganieri ucraini e i rappresentanti della Croce Rossa internazionale si sono rifiutati di ispezionare il carico senza fornire alcun motivo.
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