Si infittisce il mistero del sottomarino straniero al largo di Stoccolma, mentre le imponenti ricerche delle forze armate svedesi, in corso da venerdi' scorso, si allargano.
Sullo sfondo una caccia da 'Ottobre Rosso' che ricorda i tempi della guerra fredda, quando i sommergibili sovietici scorazzavano nel Baltico, regione dove sono tornati i timori dell'Orso russo dopo l'annessione della Crimea. C'e' anche uno scenario piu' inquietante, anche se meno probabile: quello di un nuovo caso Kursk, il sottomarino nucleare affondato nel 2000 nel mare di Barents in un incidente del quale si venne a sapere ufficialmente solo 48 ore dopo e che causo' la morte di 118 marinai. Mosca, al centro dei sospetti dei media dopo intercettazioni radio in russo su una frequenza di emergenza, non solo ha smentito nuovamente la presenza di propri sottomarini, ma si e' concessa un ironico aiuto a Stoccolma suggerendo una pista olandese, subito pero' smentita dall'Aja. "Per eliminare le tensioni nel Mar Baltico e risparmiare i soldi dei contribuenti svedesi, suggeriremmo di chiedere spiegazioni al comando della marina olandese'', ha consigliato una fonte anonima del ministero della difesa russo, fornendo nome e coordinate di un sottomarino dei Paesi Bassi. Si tratta, secondo la stessa fonte, del Bruinvis, un sommergibile diesel-elettrico in missione vicino a Stoccolma e poi entrato al porto di Tallin il 17 ottobre, probabilmente sulla via del ritorno.
Dal film 'Caccia a Ottobre Rosso, il siluro russo' DA YOUTUBE
Ma il ministero della difesa olandese ha negato: "abbiamo partecipato ad una esercitazione con la Svezia, ma si e' conclusa martedi' scorso'', ha precisato un portavoce, pur confermando che il Bruinvis ha poi raggiunto Tallin, dove si trovava nel weekend. Nella foto catturata da un privato e diffusa sui media svedesi si vede solo un po' di schiuma sulla superficie dell' acqua e una forma nera difficile da identificare. Si puo' solo ipotizzare che si tratti di un piccolo sommergibile, ma fonti della difesa russa sostengono che Mosca non ne ha neppure in dotazione: gli unici due sono stati smantellati dopo essere rimasti in attivita' dal 1990 al 1999.
Intanto fonti danesi hanno denunciato una nuova misteriosa manovra in corso nello stesso specchio di mare: una petroliera russa battente bandiera liberiana da cinque giorni sta procedendo a zig zag, con un' andatura che le autorità di Copenaghen ritengono innaturale e bisognosa di investigazioni. Qualcuno ipotizza che stia tentando di soccorrere il sottomarino fantasma. Cresce dunque il giallo, anche se molti analisti sottolineano che e' difficile immaginare altri Paesi, oltre alla Russia, interessati a mandare un sommergibile nell'arcipelago di Stoccolma. Alla Svezia (che non e' un Paese Nato) non resta che proseguire le ricerche, tirando ad indovinare la zona giusta come nel gioco di battaglia navale, con l'aiuto per ora di tre diverse segnalazioni.
Una zona che e' stata estesa da Moeja, a nord di Stoccolma, a Ornoe, a sud della capitale, usando sensori in una operazione che continua giorno e notte, con oltre 200 uomini, elicotteri, dragamine e motovedette. L'esercito ha imposto una distanza di 10 km a tutte le imbarcazioni, per evitare i curiosi, mentre l'ente controllore di volo ha stabilito una ''zona di restrizione''. Non e' detto che la caccia abbia successo: quella piu' lunga, nel 1982, sempre al largo di Stoccolma, duro' due settimane ma fini' senza risultati.
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