Alla notizia della caduta del Muro di
Berlino, il 9 novembre 1989, l'allora presidente Usa George Bush
era "euforico", ma fece attenzione a non fare "commenti
frettolosi ai media", perche' "non era il momento di gongolare".
"Abbiamo dovuto fare attenzione a come rappresentare la nostra
risposta alla buona notizia, anticipando non solo la reazione
del presidente Gorbaciov, ma anche quella della sua opposizione
all'interno dell'Unione Sovietica", ha raccontato a Sky TG24.
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