BUCAREST - L'ammissione di Ponta e' giunta dopo che tutti gli exit poll lo davano in svantaggio su Iohannis di almeno un punto e mezzo. Il premier socialdemocratico inoltre ha poi sicuramente riflettuto sul conteggio dei voti espressi dai romeni all'estero, che si presume siano in larga maggioranza a favore del candidato conservatore. Voto all'estero peraltro che anche in questo secondo turno ha fatto registrare gravi carenze organizzative, con migliaia di elettori che non sono riusciti a votare per scarsità di seggi.
Situazioni particolarmente critiche si sono registrate a Parigi, Torino, Vienna.
L'ammissione di Ponta e' giunta dopo che tutti gli exit poll lo davano in svantaggio su Iohannis di almeno un punto e mezzo. Il premier socialdemocratico inoltre ha poi sicuramente riflettuto sul conteggio dei voti espressi dai romeni all'estero, che si presume siano in larga maggioranza a favore del candidato conservatore. Voto all'estero peraltro che anche in questo secondo turno ha fatto registrare gravi carenze organizzative, con migliaia di elettori che non sono riusciti a votare per scarsità di seggi. Situazioni particolarmente critiche si sono registrate a Parigi, Torino, Vienna
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