A 13 mesi dall'esplosione della
"Tangentopoli del Bosforo", che in Turchia fece tremare il
governo islamico e Recep Tayyip Erdogan, il 'terremoto politico'
sembra un lontano ricordo: il parlamento di Ankara ha deciso di
non rinviare a giudizio i 4 ex ministri accusati di corruzione.
Il voto, dopo il blocco delle indagini, la rimozione di migliaia
di dirigenti e funzionari di polizia e magistrati,
l'archiviazione dei procedimenti, è la fine della Mani Pulite
turca e la vittoria di Erdogan.
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