E' assurdo fare paragoni fra l'Olocausto, il genocidio in Ruanda e i crimini commessi a Srebrenica. Lo afferma il direttore del Centro Wiesenthal di Gerusalemme, Efraim Zuroff. "Tali paragoni sono orribili", ha detto Zuroff al quotidiano belgradese Politika. Per Zuroff, "ne' il Ruanda ne' Srebrenica rappresentano uno sterminio di massa su scala industriale". Anzi, secondo l'erede di Simon Wiesenthal "la decisione di definire Srebrenica un genocidio è stata presa per ragioni politiche".
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