Le ferite di Srebrenica non si
rimarginano: come aveva annunciato, la Russia ha posto il veto
ad una risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu di condanna
del massacro avvenuto nel 1995 durante la guerra in Bosnia che
lo definiva un "genocidio". Il documento ha ricevuto dieci voti
a favore, quattro astenuti, tra cui Cina e Nigeria, e un voto
contrario, quello di Mosca che, avendo il potere di veto in
Consiglio di Sicurezza, ha bloccato l'adozione della
risoluzione.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA