MOSCA - E' stato un atto terroristico a causare la catastrofe dell'Airbus russo nei cieli del Sinai: lo ha riferito il capo dei servizi segreti russi (Fsb), Aleksandr Bortnikov, a Putin. Lo riporta la Tass. Bortnikov ha riferito dei risultati dell'inchiesta durante una riunione al Cremlino ieri in tarda serata dopo il ritorno di Putin dal G20 in Turchia. Alla riunione hanno partecipato il ministro della Difesa Serghiei Shoigu, il direttore dell'Fsb Aleksandr Bortnikov, il capo di stato maggiore delle forze armate russe Valeri Gherasimov, il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, e il direttore del servizio di sicurezza all'estero, Mikhail Fradkov.
Putin ordina a 007, eliminare i colpevoli - Vladimir Putin "ha ordinato ai servizi speciali" russi "di eliminare" le persone responsabili dell'attacco terroristico che ha causato la tragedia dell'Airbus russo nel Sinai. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dalla Tass.
Egitto smentisce arresto impiegati Sharm - "L'Egitto smentisce l'arresto di due funzionari dell'aeroporto di Sharm el Sheikh, sospettati di di aver aiutato a piazzare la bomba sull'aereo russo precipitato in Sinai", come annunciato da alcuni media internazionali. Lo riferisce l'agenzia Mena citando fonti del ministero dell'Interno. "La notizia è falsa e priva di fondamento"
I responsabili del disastro aereo nel Sinai saranno scovati "ovunque si nascondano" e puniti: lo ha promesso Vladimir Putin dopo che i servizi segreti russi hanno rivelato che a causare la tragedia e' stata una bomba. Putin ha sottolineato che Mosca conta sul sostegno dei partner internazionali nella ricerca dei criminali. "Li cercheremo dappertutto, dovunque si nascondano, li troveremo in ogni posto del mondo e li puniremo", ha dichiarato Putin. Il leader del Cremlino ha quindi affermato che "non e' la prima volta che la Russia affronta barbari crimini terroristici, spesso senza alcun motivo visibile esterno o interno come e' stato nel caso dell'esplosione nella stazione di Volgograd alla fine del 2013". "Non abbiamo dimenticato nulla e nessuno - ha proseguito Putin -, l'uccisione di nostri cittadini nel Sinai e' uno dei piu' sanguinosi crimini come numero di vittime: non asciugheremo le lacrime dalla nostra anima e dal nostro cuore, cio' che e' successo rimarra' con noi per sempre, ma - ha ribadito il leader russo - non ci impedira' di trovare e punire i criminali".
Putin, intensificheremo raid contro jihadisti - I raid aerei russi contro i jihadisti in Siria devono essere intensificati "affinche' i criminali capiscano che il castigo e' inevitabile": lo ha dichiarato Putin dopo che i servizi segreti russi hanno rivelato che a causare la tragedia dell'Airbus russo nel Sinai e' stata una bomba. "L'attivita' bellica dell'aviazione in Siria - ha detto Putin - non deve essere solo continuata: deve essere rafforzata, affinche' i criminali capiscano che il castigo e' inevitabile. Chiedo al ministero della Difesa e allo stato maggiore generale di fornire proposte in tal senso. Controllero' come va il lavoro"
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