La commozione, il ricordo, il tributo. Ma anche l'eredita' politica. E' tutto o quasi tutto nel segno di Jo Cox il primo giorno della settimana della verità verso l'appuntamento della Gran Bretagna con la storia: il referendum sull'Ue, dentro-o-fuori, di giovedi' 23. Il premier conservatore David Cameron rende omaggio alla deputata laburista uccisa raccogliendo, in un clima di unita' nazionale, il testimone dal capo dell'opposizione Jeremy Corbyn fra i banchi gremiti dei Comuni. Ma fuori dalla Camera, oltre le rose bianche del lutto appuntate senza distinzioni di schieramento, la polemica riprende vigore: e il fronte euroscettico, che in queste ore perde qualche pezzo di pregio, lo accusa apertamente di strumentalizzare la morte della parlamentare.
La partita del voto è ancora aperta, pare. Ma l'inerzia che fino a giovedì scorso sembrava sospingere gli anti-Ue ha cambiato verso. Gli ultimi sondaggi, anche se solo in parte condotti dopo l'assassinio della Cox a Birstall (West Yorkshire) per mano di Tommy Mair, un balordo 52enne imbevuto di odio e in contatto con gruppuscoli di estrema destra, oscillano di nuovo in direzione dello status quo: rianimando i signori del mercati, in genere contrari alla Brexit, e spronando i bookmaker.
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