Un oceano blu e oro, come i colori della bandiera europea, ha attraversato le strade di Londra per dire 'no' alla Brexit nel giorno in cui la regina Elisabetta è intervenuta per la prima volta dal referendum invitando il Regno Unito a mantenere "calma e sangue freddo". Oltre 30.000 persone si sono ritrovate nella capitale britannica, roccaforte del fronte 'Remain', per una protesta pacifica e colorata che è stata organizzata dal basso e sui social media per esprimere la "rabbia" e la "frustrazione" di quel 48% di britannici che ha votato per rimanere nell'Unione europea.
Da Hyde Park fino al Parlamento, tre chilometri di cartelli, bandiere e striscioni fatti in casa e sorretti da giovani, bambini, anziani. Non solo londinesi, quindi anti-Brexit della prima ora, ma anche britannici giunti da tutte le parti del Regno e tanti immigrati europei che vivono e lavorano qui da anni. 'Fromage not Farage' è stato uno degli slogan più popolari tra i manifestanti che, in pieno 'british humour', si sono sbizzarriti in una serie di cover di grandi successi del passato: da 'Hey Eu', versione europeista del capolavoro dei Beatles, a 'I will always Eu', 'Can't leave without Eu' fino alla hit anni 80 'Never gonna give Eu up'.
Una vera festa per l'Europa all'ombra del Big Ben e sotto un sole sfacciato che nella capitale non si faceva vedere dal giorno prima del voto. Non tutto è ancora perduto, ha decretato la piazza che chiede al governo di non premere il grilletto dell'articolo 50. Ma la Brexit è stata votata dal 52% dei britannici, 17 milioni di persone che non vogliono essere tradite. E se anche la petizione per tenere un secondo referendum ha superato proprio oggi i 4 milioni di firme e negli ultimi giorni sono spuntati i primi 'leavers' pentiti, il risultato difficilmente sarà ribaltato.
Tra i volti celebri, Bob Geldof che ha parlato sul palco allestito davanti al parlamento. Ma l'assenza di politici di primo piano alla manifestazione ha dimostrato la distanza in questo momento siderale tra palazzo e popolo. Non pervenuto il sindaco della capitale Sadiq Khan che, invece, sembrava essersi messo alla testa del popolo anti-Brexit con la first minister scozzese Nicola Sturgeon. C'erano alcuni parlamentari, che hanno manifestato la loro presenza su Twitter, e il leader dei Libdem Tim Farron, con la speranza di approfittare della crisi di Tory e Labour per aumentare i consensi verso il suo partito.
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