Centinaia di migliaia di persone sono attese questo pomeriggio alla grande marcia indipendentista prevista nel giorno della Diada, la festa nazionale catalana, in un clima divenuto più teso dopo le dichiarazioni del ministro degli esteri di Madrid José Manuel Margallo che ha paragonato la secessione ad un atto terrorista.
Giovedì già 350mila indipendentisti si erano iscritti per partecipare alla manifestazione della Diada organizzata quest' anno simultaneamente in cinque città catalane, che scatterà alle 17.14, ora fatidica dell'indipendentismo perché corrispondente all'anno della conquista di Barcellona da parte dei Borbone spagnoli, il 1714. Il clima è stato surriscaldato dalle dichiarazioni della vigilia di Margallo, che ieri ha detto che "da una crisi si esce, un attacco terroristico si supera, ma la dissoluzione della Spagna è assolutamente irreversibile". Il sindaco di Barcellona Ada Colau, eletta con Podemos e ora in avvicinamento all'indipendentismo, ha chiesto "le sue dimissioni immediate".
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