Aperti i seggi per le elezioni parlamentari anticipate in Islanda dove oggi si vota per la terza volta in quattro anni per assegnare i 63 seggi dell'Althing, il parlamento islandese. Il Paese cerca così di superare la crisi politica e le divisioni interne scatenate dalla crisi finanziaria del 2008, che ha devastato l'economia nazionale.
Secondo i sondaggi non ci sarà un vincitore netto, e si prevedono complessi negoziati per far nascere un governo di coalizione. Le elezioni si sono rese necessarie dopo le dimissioni del premier conservatore Bjarni Benediktsson per uno scandalo legato alla pedofilia che ha lambito suo padre.
Secondo i sondaggi 8 partiti potrebbero superare la soglia del 5 per cento necessaria per entrare in Palamento, e il risultato più probabile - dicono gli analisti - è un governo di coalizione guidato dal leader della Sinistra verde, Katrin Jakobsdottir.
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