Sull'onda della mobilitazione anti-molestie in tutto il mondo, il governo svedese ha elaborato una legge sul "consenso sessuale" che permetterebbe di perseguire molti più casi di molestie e stupri.
"Se il sesso non è volontario, allora è illegale", ha dichiarato il primo ministro Stefan Lofven spiegando il principio alla base della legge. Per la sua vice Isabella Lovin è stata la campagna del movimento #metoo a "mettere in evidenza la necessità di una nuova legislazione in materia".
Il provvedimento, che dovrebbe essere approvato dal parlamento domani, stabilisce che "costringere una persona a fare sesso è un atto criminale a meno che quella persona non abbia detto o espresso chiaramente il suo desiderio".
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