Difendere il buon nome della
Polonia e denunciare qualsiasi esternazione "antipolacca". È
quanto ha chiesto il presidente del Senato polacco Stanislaw
Karczewski in una lettera inviata a consolati e organizzazioni
polacche all'estero. Secondo i media locali si tratta di
un'iniziativa nata sulla scia del dibattito esploso attorno alla
legge sulla Shoah: norma già in vigore, anche se sottoposta dal
capo di Stato alla verifica della Consulta, che permette di
punire anche con la prigione fino a tre anni coloro che
attribuiscano ai polacchi responsabilità o corresponsabilità
sull'Olocausto o su altri crimini dei nazisti tedeschi. "Vi
prego di documentare e reagire ai casi di ostilità antipolacca,
alle opinioni e alle formulazioni che ci danneggiano e offendono
il nostro orgoglio nazionale; informate i consolati e le
ambasciate", ha scritto presidente del Senato.
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