Le elezioni russe, sebbene
organizzate in modo competente e ordinato, si sono distinte per
una mancanza di "reale competizione". Lo ha stabilito la
missione Osce nel suo giudizio finale. Tra gli elementi negativi
figurano anche "l'esclusione di un candidato" dal processo
elettorale (Alexei Navalny, ndr), le "limitazioni" alla libertà
d'espressione e di assemblea prima delle elezioni, le
"pressioni" ai danni dei critici delle autorità e la "copertura
mediatica eccessiva" riservata a Vladimir Putin.
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