L' Alto commissariato delle Nazioni
Unite per i rifugiati ha denunciato che nei soli mesi di giugno
e luglio sono state 850 le persone morte nel tentativo di
attraversare il Mediterraneo, che sta diventando "il tratto di
mare più letale del mondo".
L'organizzazione ha inoltre rilevato come a fronte di una
diminuzione, rispetto agli anni precedenti, del numero totale di
migranti che approdano sulle coste europee "il numero dei morti
aumenta in maniera allarmante".
Secondo i dati dell'Unhcr, nei primi sette mesi dell'anno,
sono stati circa 60 mila i migranti che hanno tentato di
arrivare via mare (la metà dell'anno scorso), di questi 1.500
hanno perso la vita nel Mediterraneo. In particolare a giugno e
luglio la percentuale dei morti è stata di una persona su 31,
contro l'uno su 49 del 2017.
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