Il governo britannico ha
formalmente rigettato la petizione in favore della revoca
dell'articolo 50, e quindi della Brexit, che è culminata nel
sostegno record di 5,8 milioni di firme e che sarà discussa
(senza voto) lunedì in Parlamento. Un numero "considerevole", ha
riconosciuto il ministero per la Brexit, ma che non cancella la
volontà maggioritaria pro-Leave espressa nel referendum del 2016
"da 17,4 milioni di elettori", né la "fermezza politica del
governo di onorare" quel il risultato. "Revocare l'articolo 50,
e di conseguenza rimanere nell'Ue, minerebbe la democrazia", si
legge in una nota del dicastero nella quale si ricorda inoltre
come alle politiche del 2017 "più dell'80% degli elettori"
britannici abbia votato per due partiti - Tory e Labour - che
nel loro programma si impegnavano entrambi a "rispettare"
l'esisto del referendum del 2016: e "come il primo ministro ha
detto, non attuare la Brexiti causerebbe 'un danno
potenzialmente irreparabile alla pubblica fiducia'".
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