C'è stato una sorta di veto dell'erede
al trono Carlo, suggerito e quasi imposto alla regina, dietro la
decisione di escludere il principe Andrea - investito dallo
scandalo delle frequentazioni con il defunto miliardario
americano Jeffrey Epstein, sospettato di pedofilia - da una
missione diplomatica d'affari in Bahrein. Lo riportano diversi
giornali britannici.
Andrea, terzogenito di Elisabetta II, è stato costretto a farsi
da parte due giorni fa da ogni impegno pubblico formale in
rappresentanza della famiglia reale britannica, dopo l'effetto
boomerang del suo goffo tentativo di autodifesa sul caso Epstein
in un'intervista alla Bbc. Ma non aveva rinunciato al ruolo di
promotore di un progetto denominato Pitch@Palace, concepito per
garantite consulenza e assistenza ad aziende britanniche
dell'hi-tech a caccia di contatti internazionali. Proprio
nell'ambito di questo progetto, era stata organizzata una
missione in Medio Oriente, con tappa nel Bahrein. Ma è arrivato
l'annuncio del forfait.
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