C'è anche un noto boss della
criminalità organizzata turca vicino agli ex lupi grigi tra i
beneficiari della maxi-amnistia per 90 mila detenuti approvata
in Turchia per contrastare la diffusione del coronavirus nelle
carceri. Alaattin Cakici, 67 anni, in prigione dal 2004, è stato
tra i primi a essere scarcerati ieri sera.
Alla guida di un impero criminale, condannato anche per aver
ordinato l'omicidio dell'ex moglie davanti al loro figlio,
l'uomo vanta stretti legami con il leader del partito
nazionalista Mhp, Devlet Bahceli, che in Parlamento sostiene
l'Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan e da tempo premeva per
un'amnistia. Bahceli lo aveva anche visitato in prigione lo
scorso anno, sostenendo che Cakici andava rilasciato perché
aveva "combattuto per la nazione" come collaboratore dei servizi
segreti.
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