Monta la rabbia per l'elevato numero di morti che il coronavirus sta facendo tra la popolazione anziana in Svezia, a cominciare dai residenti delle case di riposo, in un Paese che ha deciso di non imporre alcun tipo di lockdown per combattere la pandemia affidandosi a semplici raccomandazioni della Sanità ai cittadini. Solo nell'ultima settimana il premier socialdemocratico Stefan Lofven ha ammesso di non aver fatto abbastanza, ma ormai il danno è fatto. Circa un terzo delle 1.511 vittime finora registrate in Svezia, ovvero più di 500, vivevano in case di riposo, un fenomeno che adesso preoccupa l'Agenzia per la salute pubblica svedese. E da giorni aumenta la pressione sull'esecutivo affinché dia una risposta ai cittadini sempre più allarmati.
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