La Repubblica Ceca ha espulso due
diplomatici russi dopo che un impiegato dell'ambasciata russa
aveva diffuso voci su un presunto attacco al veleno contro tre
esponenti politici a Praga. "Un dipendente dell'ambasciata ha
inviato informazioni deliberatamente inventate su un attentato
pianificato contro politici cechi", ha detto ai giornalisti il
primo ministro Andrej Babis. "Abbiamo adottato misure
appropriate e adeguate e dichiarato persone non grate due membri
dell'ambasciata", ha aggiunto. Fra i politici che si ritenevano
a rischio anche il sindaco di Praga, Hrib Zdenekhrib. La Russia
adotterà "una risposta appropriata" contro l'espulsione di due
diplomatici russi da parte della Repubblica Ceca, ha replicato
il ministero degli Esteri di Mosca. "Non solo - annuncia il
dicastero - ma sarà tenuto conto delle espulsioni nel formulare
la linea della Russia riguardo alla Repubblica Ceca. Essa -
conclude la nota - dovrà rispondere per tali provocazioni".
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