È stata estratta viva dalle macerie dopo quasi tre giorni la piccola Elif Perincek, una bimba turca di 3 anni rimasta intrappolata tra i detriti del palazzo dove abitava a Smirne, crollato a seguito del sisma di venerdì scorso nel mar Egeo. "Quando ho allungato la mia mano, lei l'ha presa e non l'ha più lasciata finché non l'ho portata nella tenda dei soccorsi", ha raccontato alle tv locali Muammer Celik, il vigile del fuoco che ha salvato la piccola a 65 ore dal terremoto. Le immagini dei soccorsi stanno facendo il giro dei media turchi. Intanto, i soccorritori continuano a scavare ininterrottamente tra le macerie, da cui emergono ancora rumori che fanno sperare nella presenza di ulteriori sopravvissuti. Si aggrava ancora il bilancio in Turchia del sisma di venerdì scorso nel mar Egeo. Le vittime accertate nella provincia occidentale di Smirne sono diventate 83, mentre i feriti aumentano a 962. Tra questi, 219 si trovano tuttora ricoverati in ospedale e almeno 4 sarebbero in gravi condizioni. E mentre le attività di ricerca e soccorso proseguono tra le macerie di 6 edifici, a seguito dei controlli di sicurezza le autorità hanno stabilito che 58 palazzi a rischio crolli dovranno essere abbattuti con urgenza. Altri 397 edifici hanno invece subito danni lievi e 66 danni di media entità.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA