Il picco della pandemia in
Svezia è atteso per metà dicembre. La valutazione è stata fatta
sulla base dei dati segnalati fino al 6 novembre. Il modo in cui
si svilupperà quel picco, tuttavia, dipenderà "da quanto bene
riusciremo a mantenere il distanziamento sociale", ha detto in
conferenza stampa l'epidemiologo di stato Anders Tegnell.
Dopo aver visto un pesante bilancio delle vittime da marzo a
giugno - oltre 5.000 in un paese di 10,3 milioni di abitanti -
la Svezia, che ha scelto di frenare il virus con misure per lo
più non coercitive, da metà ottobre ha visto un nuovo
vertiginoso aumento dei casi e delle vittime. Oggi sono stati
segnalati altri 67 decessi, portando il totale a 6.622.
In risposta, il governo ha emesso raccomandazioni più severe
per le aree fortemente colpite. Tra cui l'invito alle persone a
evitare ambienti interni affollati e, se possibile, tutti i
contatti fisici diversi da quelli con le persone della propria
famiglia.
Nelle ultime settimane, il paese ha limitato il numero di
persone ammesse alle riunioni pubbliche a 8, scendendo da 50, e
ha vietato la vendita di alcolici nei ristoranti e nei bar dopo
le 22.
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