Doppio "no" dai seggi oggi in
Svizzera, dove sono stati bocciati il referendum 'Per imprese
responsabili - a tutela dell'essere umano e dell'ambiente' e
quello 'Per il divieto di finanziare i produttori di materiale
bellico'. Ma l'onore dei promotori della prima iniziativa
popolare è salvo. Il referendum che chiedeva alle aziende
svizzere di rispettare i diritti umani e gli standard ambientali
internazionali anche all'estero ha infatti ottenuto una vittoria
morale conquistando una maggioranza del 50,7 % dei consensi nel
voto popolare. Tuttavia, trattandosi di una modifica
costituzionale, per superare lo scoglio delle urne il testo
avrebbe dovuto ottenere la doppia maggioranza del popolo e dei
cantoni, mentre solo nove dei 26 cantoni e semi-cantoni della
Confederazione hanno votato a favore. Un controprogetto meno
esigente elaborato dal Parlamento entrerà automaticamente in
vigore. Respinto anche il referendum che chiedeva di vietare gli
investimenti finanziari nelle aziende produttrici di materiale
bellico che non ha ottenuto la maggioranza dei cantoni. La
doppia maggioranza del popolo e dei cantoni era richiesta poiché
si tratta di una modifica della Costituzione.
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